Home Pe. Luiz Carlos - Liturgia 2020_TUTTI I TESTI_Anno A Omelia presentazione del Signore 2.2.2020 - Candelora
Omelia presentazione del Signore 2.2.2020 - Candelora





La purificazione che Gesù vuole fare è profonda nel cuore di ogni persona. Penetra. Come un fuoco, ci purifica. Un mondo purificato sarà più sano.

nº 1932

Omelia Presentazione del Signore (02.02.20)

(candelora)

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Presentazione

Consacrato al Signore

Questa celebrazione è rivestita da una grande solennità in oriente. Tra noi  è poco più della benedizione delle candele! È  invece un momento forte per contemplare la Manifestazione del Signore. Cristo è la luce della vita. La luce è vita. Nelle celebrazioni della Manifestazione i prescelti (poveri pastori, magi, giudei e discepoli) vanno fino al Bambino che è la luce vera. Ora è il Bambino che invece va al tempio di suo Padre. È come se andasse a prendere possesso di quello che è suo: “Alzate o porte la vostra fronte, alzatevi soglie antiche, ed entri il re della gloria” (S. 23). Lui è Colui che ci è stato promesso. Egli viene a purificare con il fuoco. Purificazione per il culto perfetto (Ml 3,2-4). Gesù primogenito, è consacrato al Signore. Appartiene a Dio come tutti i primogeniti. Questo gesto di presentarlo al tempio e offrire un sacrificio è il momento del riscatto dei primogeniti. Con la morte dei primogeniti d’Egitto, risparmiando i primogeniti ebrei, essi passarono ad appartenere a Dio. Il sacrificio offerto  li restituisce. Essere consacrato significa il possesso totale di Dio sulla persona. Il consacrato è riconosciuto dal giusto Simeone che lo prende in braccio e loda Dio per la Salvezza. Questo consacrato porterà tutti al discernimento. Nessuno resta indiferente davanti a Dio. La festa delle luci, di tradizione molto antica, ci porta a percepire che siamo consacrati a Dio dal battesimo e partecipiamo delle condizioni di Gesù. Con Lui possiamo ricevere e partecipare alla salvezza del mondo. Con Lui andaimo al tempio nella permanente offerta a Dio.

Soffrì la tentazione

Corriamo il rischio di intendere Gesù e la sua missione come qualcosa totalmente diverso dalla condizione umana. Così preferiamo perchè ci compromete meno. La lettera agli Ebrei insegna che “Egli doveva essere in tutto simile ai fratelli... Egli non è venuto a prendersi cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo” ... “proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova” (Eb 2, 14-18). Siamo così aiutati a comprendere la condizione di Gesù tra noi. Essere in tutto uguale ai fratelli ci anima ad avvicinarci a Dio con la fiducia che Lui conosce la nostra condizione. E questo ci dice che non è nella condizione umana che vivremo la salvezza. È molto più facile e ci impegna meno, togliere dalla fede e dalla vita Cristiana la sua condizione di continuare il Redentore nella sua missione. Una Chiesa che perde il contato con la gente da cui è composta, perde la sua finalità di essere forza trasformatrice. è più facile, non comprometterci con l’essere umano. Per questo vediamo che il Regno perde la sua forza evangelizzatrice perchè non ha nulla a che vedere con l’uomo nella sua realtà. Siamo tutti fratelli di Cristo e tra di noi.

Abbiamo visto la salvezza

Il santo Simeone era un uomo giusto, era mosso dallo Spirito Santo. Il quale gli aveva annunciato che non sarebbe morto senza aver visto il Messia (Lc 2,32). Egli  riconosce il momento e disse: “... i miei occhi hanno visto la salvezza che hai preparato per tutti i popoli” (Id 30). Questa salvezza ci è data da Gesù, il quale porta con se tutta la condizione umana.  Egli cresce. Non è nato adulto, si è sviluppato: “Tornarono in Galilea a Nazareth, sua città. Il bambino cresceva e diventava forte, pieno di sapienza; e la grazia di Dio era con Lui” (id 39-40). E’ il grande progetto di Dio: suo Figlio cresce. Incontriamo qui il  progetto fondamentale per noi che accogliamo il Regno di Dio: crescere in sapienza e grazia davanti a Dio e agli uomini. Per questo è fondamentale vivere come è vissuto Gesù, crescendo in tutte le dimensioni.

Letture:  Malachia 3,1-4; S 23; Eb 2,14-18; Lc. 2,22-40






 
© Copyright 2024/2025 - EssereCristiani.com - Tutti i diritti riservati
Realizzazione CMS

Banner