Home Pe. Luiz Carlos - Liturgia 2017 _ TUTTI I TESTI Anno A Omelia 3^ Dom. di Pasqua- 30.4.2017
Omelia 3^ Dom. di Pasqua- 30.4.2017


Il racconto di Emmaus ci indica che Gesù continua ad essere presente, con modalità diverse, nelle nostre comunità, anche oggi!

nº 1644

Omelia 3^ Domenica di Pasqua

(30.04.17)

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Egli è in mezzo a noi!

Testimoniare la Risurrezione

Il tempo pasquale celebra Gesù vivo che si manifesta ai discepoli. C’è sempre tensione tra credere e vedere. Non c’è bisogno di vedere per credere, ma si crede per vedere. I discepoli credettero e poterono vedere. Questa  affermazione è molto forte nei discorsi di Pietro. Uno di questi dice che “Dio ha risuscitato Gesù, liberandolo dalle angustie della morte, perché non era possibile che essa Lo dominasse†(At2,24). Lo prova con le parole della profezia di Davide e conclude “Questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire†(At 2,32).  La prova dunque non sta solo nella profezia ma nella manifestazione dello Spirito nel giorno di Pentecoste. I discepoli furono privilegiati nel vedere Gesù, toccarlo, mangiare e bere con Lui dopo la Risurrezione. Vedere, per la fede, va al di là del credere per aver toccato e visto. La comunità è consapevole della salvezza che gli è stata donata per la morte e risurrezione di Gesù. Pietro, a Pentecoste, annuncia coraggiosamente che  Colui che era morto ora era vivo e fu glorificato da Dio. Possiamo comprendere il vigore della predicazione degli apostoli per l’esperienza che ebbero del Risorto. Questa esperienza manca nelle nostre comunità. Dove si basa la fede della comunità? Perché non vi esiste vigore apostolico? Il racconto dell’incontro di Gesù con i discepoli di Emmaus è la spiegazione che conforta i discepoli che non hanno più la presenza fisica di Gesù. Giovanni ci consola e mostra dove oggi si può incontrare Gesù.

Dove sta Gesù?

Due discepoli andavano, insieme, verso un villaggio chiamato Emmaus. “Conversavano su tutte le cose che erano accaduteâ€. Gesù si avvicinò ed entrò in conversazione con loro. Dove sta Gesù? Nella fraternità, nel camminare uniti:   Uno è appoggio all’altro.  Questo appoggio è uno dei modi della presenza di Gesù. I segni dei tempi, gli avvenimenti della vita sono un’altra presenza di Gesù. Il mondo che sta davanti a noi è una presenza di Gesù che ci invita a prendere parte e a dare una direzione. “Gesù spiegava le Scritture†e mostra come la sua Passione, Morte e Risurrezione erano già previste nella Parola di Dio. Questa Parola è una presenza preziosa di Gesù che ci orienta, chiarisce e ci incammina. La Parola ascoltata, riflettuta e vissuta nella comunità è una presenza chiara di Gesù. Un piano pastorale può prendere questi quattro momenti e stabilire un processo di fraternità come punto focale nella vita della comunità. La comunità non appartiene al mondo, ma vive in esso, per questo è necessario stare attenti ai segni dei tempi. Pastorale è un processo di attualizzazione. La comunità si orienta a partire dalla Parola che conduce all’Eucaristia e all’annuncio.

Resta con noi, Signore!

Arrivando al villaggio invitano Gesù: “Resta con noi, Signore, perché si fa tardi e il giorno declinaâ€. Nei momenti  oscuri della vita, questa presenza è tanto confortante! “Quando erano a tavola, Egli  prese il pane, lo benedisse lo spezzò e lo distribuì. Allora i loro occhi si aprirono e riconobbero Gesùâ€. Altra presenza di Gesù è l’Eucaristia nella quale condividiamo il pane e lo ripartiamo tra noi nella comunione. Egli fa sempre parte della nostra vita e “fa ardere il nostro cuore quando parla con noiâ€. Il riconoscimento della presenza di Gesù fa di noi dei missionari. Essi si alzarono e tornarono a Gerusalemme, anche se era notte, per annunciarlo agli altri. Conoscere la presenza di Gesù è la ragione per annunciarlo. Questo vangelo di Luca è una risposta alla comunità e una proposta di cammino per la Chiesa.

 

Letture: At.2,14.22-33; Salmo 15;1Pt.1,17-21;Luca 24,13-35





 
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