n. 1499

Immacolata Concezione

2015

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Maria l’Immacolata

1660-la Redenzione di tutti

Nel prepararci alla Venuta del Signore, nel Natale, celebriamo la festa dell’Immacolata Concezione di Maria, la Mamma di Gesù. Celebriamo pertanto una verità di fede. Dal primo istante la Vergine Maria è stata preservata da ogni male affinchè fosse la Madre del Salvatore. Preghiamo:“O Dio, che preparasti una degna dimora per il tuo Figlio, nell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, preservandola da ogni peccato, in vista dei meriti del Cristo” (colletta). La data dell’8 dicembre è anche molto antica. Fin dal X e XI secolo si celebrava questa festa, ma fu soltanto l’8 dicembre 1854 che fu proclamato il dogma,  come mai? C’era una grande discussione su questa dottrina. Il papa Pio IX volle definirla, e disse , con sicurezza, che Maria, dal primo istante della sua esistenza, fu preservata dal peccato originale e da ogni peccato. Questa dottrina pone Maria come modello di quello che la Redenzione realizza in noi. Ella è il primo frutto benedetto della Redenzione. Il peccato provocato dalla tentazione di cui furono vittime Adamo ed Eva, raggiunse tutta l’umanità, ma non Maria per un dono speciale di Dio. Ella fu preservata dal peccato in vista dei meriti di Cristo. Questo vuole dire che la Redenzione ha raggiunto tutti i tempi avverandosi in primo luogo in Maria. Dio non ha sbagliato il suo disegno di salvezza, perchè in lei abbiamo la certezza che tutti siamo redenti. Celebriamo in questo giorno non tanto un dono che Maria sola ha ricevuto, ma la Grazia generosa di Dio che ci salva. Maria sta nel cuore della Redenzione. Mostra che la Redenzione è nel suo pieno vigore e si estende a tutti i tempi e a tutte le persone.

1661. La piena di Grazia

L’Angelo dice che Lei è ripiena di tutta la grazia di Dio, cioè non è soggetta al peccato, per essere la Madre del Figlio di Dio, Madre in tutti i sensi. Lei non genera Dio, ma Colui che genera è il Figlio di Dio. Tutto cio’ avviene per opera dello Spirito Santo, che è la presenza di Dio dal quale Lei concepisce. “lo Spirito Santo verrà su di te e la forza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Il Figlio che nascerà  da Te sarà chiamato Santo, Figlio di Dio” (Lc 1,31). Per questo , Immacolata, Vergine e Madre di Dio, perchè suo Figlio è Dio. Il racconto del peccato di Adamo ed Eva non vuole mostrare come è avvenuto, ma che il male è entrato nel mondo per scelta dell’uomo e della donna. Ma la grazia di Dio vince il mondo in Gesù e per Maria che rappresenta tutta l’umanità che sceglie Dio e la grazia. Dio ha fatto prodigi. Maria riconosce: “grandi cose ha fatto in me l’onnipotente” (Lc 1,49). Non è stato merito suo di aver ricevuto questo dono, ma di aver collaborato con la Grazia, dicendo: “ Ecco la serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola” (Lc 1,38).

1662 – Essere santi e irreprensibili

Celebrare Maria Immacolata è celebrare anche la nostra vittoria sul male con la grazia di Dio. E’ anche un impegno che contraiamo con Dio per accogliere il dono di Dio, come Maria l’ha accolto in se e vi ha perseverato. Il dono della grazia, per il male è un veleno. Il dialogo con il male ha portato Eva alla rovina.  Il dialogo con Dio ci dà la grazia e ci introduce nel Paradiso chiuso dal peccato dei primi progenitori. Cosi’ dallaVergine Maria Immacolata, abbiamo il frutto benedetto che è Gesù Cristo. Possiamo prendere del frutto dell’albero della vita che è Gesù Cristo  nell’Eucaristia. Nella preghiera di ringraziamento preghiamo: “che la comunione all’Eucaristia curi in noi le ferite del peccato originale dalle quali Maria fu preservata in modo ammirabile nell’essere concepita senza peccato”. Comunicandoci siamo guariti. La certezza della nostra devozione a Maria è la ricerca di vincere tutto il male con la sua poderosa intercessione.