articolo di Pentecoste 2015



nº 1443

Articolo

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Vieni Spirito Santo

1576. Sotto l’ombra dello Spirito

Come siamo lontani dal conoscere la ricchezza di questa Persona Divina che è lo Spirito Santo! Un predicatore disse una frase talmente importante da “voltare pagina”, tanto appariva nuova: “Oggi abbiamo pochi santi, perchè abbiamo poca devozione allo Spirito Santo”.  Già è stato un passo riconoscere l’importanza dello Spirito nella Chiesa, ma Egli non è un santo in più nel calendario. Siamo in un processo magnifico di una conoscenza maggiore della Terza Persona della Santissima Trinità. Per la fede proclamata nel Concilio di Nicea e Costantinopoli preghiamo: “Credo nello Spirito, Signore che dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato. E ha parlato per mezzo dei profeti”. Dopo che Gesù fu glorificato, Egli ci inviò lo Spirito Santo per condurci alla verità tutta intera. Egli è lo Spirito di Verità (Gv 16,13). Gesù è la Verità (Gv 14,6). E dice nella cena: “Lo Spirito, che il Padre invierà nel mio nome, è colui che vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Gv 14,26). Gesù ha insegnato la Verità, ma è lo Spirito Santo che ci farà entrare nelle parole di Gesù e ci darà la capacità di mantenerla sempre viva nella Chiesa. Come il Cristo ha annichilito se stesso e ha assunto la forma di servo, spogliandosi di tutta la sua divinità (Fil 2,6), molto più lo Spirito  che non possiede una forma visibile perchè non ci fissassimo nella forma ma nel suo dinamismo. Viviamo la nostra fede nel ricordo di un fatto storico della vita di Cristo e la sua celebrazione nei sacramenti. È lo Spirito che ne fa memoria e  fa diventare i fatti storici della nostra salvezza presenti con una forza redentrice. Egli ci conduce alla piena realizzazione. Egli toglie il velo dai nostri occhi spirituali per comprendere il mistero

1577. Spirito Santo silenzioso

Sembra che abbiamo paura dello Spirito Santo. Egli è il silenzio nell’amore. Non giustifica il silenzio che si fa di lui, ma nel suo silenzio  c’è l’autore della Vita in noi. Egli è il distributore di tutti i doni. È incontrollabile nella sua azione, ricco nella distribuzione dei suoi doni per il bene di tutti. È la forza dinamica che muove e fa crescere la Chiesa. È per questo che si ha paura di Lui. Egli ci scomoda e ci lancia verso maggiori sviluppi del Vangelo nel mondo. Soltanto coloro che saranno presi dallo Spirito e corrisponderanno ai suoi impulsi, opereranno cambiamenti significativi nella Chiesa.  Alcuni preferiscono rimanere sulla spiaggia piuttosto che lanciarsi a grandi voli, come leggiamo in Fernão Capelo Gaivota. Come sarebbe bello se Lo conoscessimo un po’ di più! Conoscere non significa farLo a nostra immagine e servircene per il nostro  malsano egoismo

1578. La Pentecoste di ogni messa

Noi riceviamo anche lo Spirito Santo e abbiamo la nostra Pentecoste in ogni celebrazione Eucaristica e dei Sacramenti. Ogni sacramento ha l’imposizione delle mani con la forza sacramentale che non dipende da noi. Chiediamo nella preghiera eucaristica che venga lo Spirito sopra il pane e il vino affinchè diventino il Corpo e Sangue di Cristo. E anche che venga e ci faccia Corpo di Cristo. Chiediamo molti doni, ma questo è il dono fondamentale e la sua missione.  Però preferiamo la nostra prghiera al posto della preghiera dello Spirito che prega in noi con parole inesprimibili. Il Padre intende però la sua preghiera (Rm 8, 26). Aprirsi a Dio ci conduce alla follia dello Spirito che è fuoco che brucia , è brezza che rinfresca e ci conduce nel riposo di Dio che è il nostro Paradiso.



 
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