La nostra vita ha
senso solo a partire dalla Risurrezione. La fede deve essere matura, viva.
Abbiamo una vita nuova perché siamo risorti con Cristo, per questo:
pensate alle cose di lassù... aspirate
alle cose celesti non a quelle della terra (cfr. Col. 3, 2-3)
nº 1116
Omelia domenica di
Pasqua
(08.04.12)
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
Ho visto il Cristo risorto
E’ veramente Risorto
La Veglia pasquale celebra la Risurrezione del
Signore, il momento più importante della liturgia della Chiesa che mentre
celebra la Risurrezione
di Gesù celebra anche la nostra. Giovanni ricorda che era il primo giorno della
settimana (Gv 20,1). Comincia un mondo nuovo, come nella creazione. Maddalena è
andata al Sepolcro ed ha visto che la piera che ne chiudeva l’entrata era
spostata. Corre ad annunciarlo a Pietro e a Giovanni ed anch’essi corrono al
sepolcro e trovano le bende che giacevano distese e il lenzuolo che copriva il
volto, il sudario, ripiegato a parte (Gv 19, 6-7). Pietro entrò e vide,
Giovanni vide e credette. Il sepolcro vuoto è stato sempre la grande prova
della risurrezione di Gesù. Il senso di avere il viso scoperto è una
espressione della visione di Dio (faccia a faccia). Ora possiamo contemplare il
volto divino di Cristo nel suo volto umano. Vedendolo, vediamo il Padre, come
disse a Filippo: “Chi vede me, vede il Padre (Gv 14,9). I discepoli, Pietro e
Giovanni non avevano ancora compreso la Scrittura secondo la quale Egli doveva
risuscitare dai morti (Gv 20,9). La fede in Cristo risorto rimane una
difficoltà anche per i cristiani. Non sanno fare della loro vita una vita unita
a Gesù Risorto. Dobbiamo partire dalla Risurrezione per la nostra vita
sacramentale e per la vita quotidiana. I discepoli nelle loro prime
predicazioni ai giudei e, nella lettura di Atti 10, al pagano Cornelio,
descrivono la sofferenza, ma mettono la Risurezione come punto fondamentale, dicevano:
“Ma Dio lo risuscitò il terzo giorno, ha voluto che si manifestasse, non a
tutto il popolo, ma a testimoni da Dio prescelti, a noi, che abbiamo mangiato e
bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti” (Atti 10,40). La
testimonianza dei discepoli è talmente convincente al punto da portare la
conversione (come grazia dello Spirito) a tante persone. Celebrando la domenica
di Pasqua rinnoviamo la nostra allegria, come preghiamo nel salmo: “Questo è il
giorno che ha fatto il Signore per noi: rallegriamoci ed esultiamo!”. La
misericordia eterna del Signore si manifesta nella risurrezione dell’Agnello
immolato che ha tolto il peccato dal mondo (Sequenza). Gesù invia i discepoli,
e noi, per testimoniarlo. Crede solo chi è capace di testimoniare. La Maddalena corre a
raccontare tutto ai discepoli. La Risurrezione non è soltanto un fatto della storia
di Gesù, è una realtà che muove la
Vita che abbiamo e che ci è venuta dalla Risurrezione.
“Morendo ha distrutto la morte, risorgendo ha donato a noi la vita” (Prefazio).
Passò facendo il bene
Missione
che continua: “E Gesù ci ha ordinato di predicare al popolo e di testimoniare
che Dio lo ha costituito Giudice dei vivi e dei morti” (42). Pietro, nella casa
di Cornelio ha fatto una magnifica sintesi della vita di Gesù: “Dio ha
consacrato in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, che passò facendo del
bene e sanando tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perchè Dio era con lui” (38). La missione di Gesù di
liberare dal male e dare la vita non è un atto finale, ma dura per tutta la sua vita. Il bene più
grande è la risurrezione che avviene nel momento dell’atto di fede.
Cercate le cose di lassù
Coloro
che sono risorti con Cristo hanno una Vita nuova. Ora la vita è altra, quella
dall’alto. Non che si fugge la realtà della terra , ma che si vive sulla terra
come nel cielo. Egli ha aperto per noi le porte dell’eternità. “concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di
essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto”
(Colletta). Per i sacramenti pasquali arriviamo alla luce della risurrezione
(Dopo-comunione). Il cambiamento del cuore a causa della fede in Gesù e per
l’azione di Dio in noi, ci porta a vivere una vita coerente con la vita di
Gesù.
Letture: Atti 10,
34.37-43; S. 117, Colossesi 3, 1-4; Vangelo di Giovanni 20, 1-9