nº
1087
Articolo
Pe.
Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
“Visita alla
Madre di Dio
1044. Ave Maria
Nella Chiesa Orientale
esiste una simpatica festa nel giorno 26 dicembre, chiamata visita alla
Madre di Dio. Nella Chiesa Orientale
la devozione a Maria, con il titolo di Madre di Dio (Theotokos) appare in tutte le orazioni. Riconosciamo la grandezza di questa donna e in lei, di tutte le
donne, poichè Gesù prese carne dalla sua carne. Questo fatto ha reso umano Gesù. Questo rende grande la femmi-nilità di ogni donna,
perchè come dice San Paolo, quando arrivò la pienezza dei tempi, Dio inviò suo
Figlio, nato da donna (Gal 4,4). L’umanità al Figlio di Dio è stata data dalla Donna Maria. Questa visita
liturgica e celebrativa a Maria, porta la memoria dell’affetto della comunità
(che bello sarebbe se tutti coloro che amano Gesù, amassero di più sua madre)
che ha nel suo seno ancora viva la madre del nostro amato Gesù. Come i pastori
e i Magi, il popolo di Dio ha sempre coltivato un grande affetto per lei. La
preghiera dell’Ave Maria sembra proprio un ritratto di questa visita. Il saluto ebraico: Shalom, Myriam! E’ il saluto
in cui sono comprese tutte le benedizioni di Dio. È il saluto che le
dirige l’Angelo. Quando si dice: piena di grazia, si riconosce ciò che ella
stessa disse (è scritto nella Bibbia) “L’Onnipotente ha fatto in me grandi
cose, e Santo è il suo Nome” (Lc 1,9). Il saluto di Elisabetta (anch’esso è
nella Bibbia) sono le parole che non sappiamo se l’evangelista ha messo sulla
bocca del popolo o ha insegnato a dire al popolo, perchè il vangelo è stato
scritto dopo, dopo essere stato vissuto. “Benedetta sei tu tra le donne e
benedetto è il frutto del tuo seno” (Lc 1,42). Il popolo di Dio che conosceva
Gesù riconosce sua madre nel prezioso dono di essere stata la prescelta ad
essere la Madre e non “un utero in affitto”, come dicono qui.
Il popolo cristiano nel venerare, amare e avere Nostra Signora al centro della
sua fede, accanto a Gesù, non fa altro che continuare la bella tradizione dei
suoi amici. Come Gesù era umano , e non una finzione, Maria lo segue in questa
semplicità umana. Così i cristiani l’hanno vista e amata
1045.
Santa, Madre di Dio
Non è stata la Chiesa che ha inventato
questo titolo di Madre di Dio, ma è proprio la Parola di Dio che ce lo
insegna, perchè Elisabetta, nel ricevere la visita di Maria esclama: “A che
debbo che la madre del mio Signore venga a me?” (Lc 1,43): Signore è la stessa
parola usata da Dio. Per questo il popolo cristiano l’ha sempre chiamata così.
E’ la Theotokos,
cioè Madre di Dio. Se non la chiamassimo Madre di Dio negheremmo che Gesù sia
Dio. E non sarebbe già più fede cristiana. Incontriamo invece preghiere antiche
e pitture che riportano questa verita della nostra fede. Quando al Concilio di
Efeso, si definì come verità che Cristo è Uomo-Dio, e non solo un uomo, si
definiva anche che sua Madre doveva essere chiamata Madre di Dio. Non gli ha
dato la divinità, ma è la madre di colui che è Dio. Questa è la nostra fede.
1046.
Prega per noi!
Coloro che visserro con Maria
ci insegnarono a dire: “Prega per noi peccatori ora e nell’ora della nostra
morte”. Noi preghiamo e imploriamo benedizione e miracoli per altre persone. La
preghiera di intercessione è la più forte, perchè è libera da interesse. È
piena d’amore. Possiamo pregare gli uni per gli altri perchè siamo uniti nello
stesso Corpo di Cristo, doce c’è la circolazione dei beni spirituali. Se noi,
poveri mortali e peccatori come siamo, possiamo pregare gli uni per gli altri,
quanto più possono farlo coloro che sono uniti nello stesso corpo, che vivono
già nella gloria di Dio? Perciò, dalla Tradizione e dall’insegnamento sappiamo
che possiamo chiedere l’intercessione di Maria. Il popolo di Dio, come attesta
la nostra preghiera, ha sempre invocato Maria e i santi per le sue necessità
temporali e spirituali. E lei ascolta.