nº1083
Articolo
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
L’Immacolata Concezione di Maria
1038. L’Amata dell’Universo
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A chi non piace questa giovane donna tanto bella? Chi è Lei? Rispondiamo col canto: “E’ Maria, la Madre di Gesù!”. Celebriamo la festa dell’Immacolata Concezione di Maria. Dire che Maria è Immacolata, significa che lei, dal primo istante della sua esistenza – nel momento del suo concepimento – è stata esente dal peccato originale che ha creato l’onda di male nell’umanità che è aumentata poi per i paccati personali. Questo dogma della fede ha il suo fondamento nella Scrittura ed è confermato dalla ininterrotta Tradizione. Grazie al Vangelo possiamo capire che lei è la Piena di Grazia, la benedetta tra le donne. Come può avvenire la redenzione, prima dell’evento della morte e risurezione del Redentore? La Chiesa cattolica insegna, come anche preghiamo nella Messa: “O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato...” la Chiesa insegna che la redenzione di Gesù è per tutti i tempi, cioè anche per coloro che morirono prima. In questo modo Maria fu redenta per la redenzione che Gesù meritò. Leggiamo in questa festa il vangelo dell’Annunciazione di Gesù di Luca 1, 26-38. In esso abbiamo la proclamazione di Gesù come Figlio del Dio Altissimo, erede della famiglia di David. Sarà Signore del suo trono per sempre. Egli compie così le promesse di Dio e apre alla prospettiva della vittoria sul male, nascendo da una Vergine. Ciò che era impossibile alla natura umana, avviene per l’onnipotenza di Dio su Elisabetta che non poteva avere figli. Maria non nasce nella condizione del peccato originale, corrente che invece si rompe proprio in Lei, che è Immacolata e Vergine, per opera dello Spirito Santo. Maria genera rimanendo vergine. Dio lo può fare come lo ha fatto con Elisabetta che era sterile e ha dato alla luce un bambino
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1039. La forza della fede
La dottrina cattolica su Maria insegna che lei è stata concepita senza peccato originale. Ciò che a noi interessa non è solo che lei fu redenta, ma che tutti possiamo essere redenti. Adamo ha peccato, Gesù ha salvato. Lei è piena di tutta la grazia perchè la Grazia, che è Gesù, nasce da lei. Da una pianta cattiva e velenosa non esce frutto buono. Gesù doveva venire da un albero buono. San Gregorio di Nissa lo spiega nella scena di Mosè del roveto ardente, un arbusto che brucia senza consumarsi. Maria genera la Luce senza consumarsi. La Verginità di Maria è unita alla sua Immacolata Concezione, e Giovanni dice: “ non è nato nè da sangue nè da carne, nè da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati” (Gv 1,12). Noi abbiamo la fragilità della carne, ma possiamo essere “bruciati” da Dio e, così purificati, conquistare la vittoria sul male con la redenzione che il Figlio di Dio ha realizzato in Maria.
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1040. Un progetto di Vita
Nel vedere l’Immacolata, abbiamo la certezza che saremo purificati da tutti i peccati, come già è avvenuto in lei. Per questo, tutto il mondo vuole stare unito a lei. Anche quelli che la disconoscono o non l’accettano, sono beneficiari della sua Immacolata concezione della quale partecipano. La sua concezione immacolata diventa un progetto di vita, perché “Dio ci ha scelto prima della fondazione del mondo per essere santi e immacolati davanti a Lui nell’amore” (Ef 1,4). Lei, in Gesù, prega per il popolo di Dio affinché si purifichi nella fede. Maria non ha diminuito la mediazione di Gesù in nostro favore. Lei è la mediatrice supplice. Intercede presso Dio per i suoi fratelli affinché anch’essi possano arrivare, un giorno purificati, alla gloria del Figlio.
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