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Primo giorno - Maria ha detto "Sì"

 

 

 

Maria ha detto Sì  

L’esempio della Madre di Dio ci suggerisce cosa fare in concreto per imprimere alla nostra vita spirituale questo nuovo slancio, per concepire e far nascere davvero Gesù in noi in questo Natale. Maria disse un Sì deciso e pieno a Dio. Si insiste molto sul Fiat di Maria, su Maria come “la Vergine del fiatâ€. Maria, però,  non parlava latino e perciò non disse fiat; così come non parlava greco. La parola esatta uscita dalla bocca di Maria - o almeno la  parola che c'era, a questo punto, nella fonte giudaica usata da Luca -,  è  la parola "amen".

Amen - parola ebraica, la cui radice significa solidità, certezza - era usata nella liturgia come risposta di fede alla parola di Dio. Ogni volta che, al termine di certi Salmi, nella Volgata si leggeva una volta la parola "fiat," ora nella nuova versione dai testi originali si legge: Amen.
 

Con l'“Amen “ si riconosce quel che è stato detto come parola ferma, stabile, valida e vincolante. Indica fede e obbedienza insieme; riconosce che quel che Dio dice è vero e vi si sottomette. E' dire “sì “ a Dio. In questo senso lo troviamo sulla bocca stessa di Gesù: “Sì, amen, Padre, perché così è piaciuto a te... “ (cf. Mt 11, 26). Egli anzi è l'Amen personificato: “Così parla l’Amen...†(Ap 3, 14) ed è per mezzo di lui, aggiunge Paolo, che ogni “amen “ pronunciato sulla terra sale ormai a Dio (cf 2 Cor l, 20).

              (p.R.Cantalamessa ogm, 19.12.2008 terza predica Avvento alla Casa pontificia)


"Il si di Maria SS. non è stato soltanto adesione d'amore al disegno del Padre, ma amore sconfinato al Figlio. Avere un figlio non allude soltanto all'atto generativo, ma al lungo periodo formativo. Maria SS. dovette pensarlo quando si espresse nel suo vibrato consenso all'annunzio della sua maternità.

 

Oggi il nostro pensiero si immerge in quegli anni in cui Maria SS. fu a fianco di Gesù come educatrice. Ella dovette influire con tutta se stessa nella crescita del figlio. Noi tendiamo a pensare che Gesù, essendo Figlio di Dio, sia passato in quei lunghi anni come un raggio, che avendo già tutto in se stesso, non deve prendere splendore da altri. Nel suo crescere, invece, dovette trarre animazione anche dagli atteggiamenti di Maria SS. I tratti evangelici di quegli anni ci annunziano soltanto momenti in cui Gesù ebbe alcune sue particolari manifestazioni, ma insieme ci indicano quanto Maria SS., la Madre, fosse vicina al figlio e ci tenesse alla sua guida materna. Infatti le parole che ella disse al tempio, appena lo ritrovò e se l'ebbe tra le braccia , sono rivelatrici: "Figlio perché ci hai fatto così?". Ella che sapeva chi veramente fosse quel bambino, non rinunziava ad essergli guida; per questo lo interrogò decisamente in quel modo: "Figlio, perché ci hai fatto così?".

 

Lo stesso lungo periodo di convivenza a Nazareth, fin verso i trent'anni di Gesù, indica quando dovette essere caro ad entrambi stare insieme. E chi ci impedisce di pensare che alcuni aspetti che Gesù rivelò in seguito, come sue note caratteristiche, non siano stati elementi visti e gustati a Nazareth in comunione con sua madre? Penso, per esempio, al trasporto di affetto e di adorazione che Gesù sempre ebbe nei riguardi del Padre; ebbene che questo fatto, tanto caratteristico in Maria, non sia stato frutto di un amore esercitato prima insieme? C'è stato chi ha indicato nella lavanda dei piedi operata da Gesù sul termine della sua vita terrena e (dote di servizio) richiesta  ai suoi discepoli, come l'atteggiamento abituale di Maria, sempre felice di dichiararsi e di mostrarsi la serva del Signore e di tutti.

 

Tale intima comunione di vita e di spirito tra madre e figlio si esprimerà lungo la storia umana. Sempre Maria verrà ad annunziare il Figlio e a far vivere in lui. Non c'è soltanto da pensare al Gesù di duemila anni fa, ma ad un Gesù che è cresciuto , è diventato attuale in ogni momento della storia e che quindi vive perennemente lo scambio di amore con la Madre. In Gesù noi siamo edificati, anzi incorporati; dobbiamo perciò essere lieti di ricevere amabilmente le attenzioni e gli interventi di Maria SS., la madre della vita". (da Aldo Aluffi- Maria viene per te - Ldc 1988)


 
 
 
 
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